Intervista a Marco Pierini (PD) : giovani e politica, europee 2014, situazione dell’ Italia. |Di Carlo Cannavale

486301_4493113217706_1713670763_nSu Danae abbiamo l’ onore di ospitare Marco Pierini,  18 anni e militante del Partito Democratico.  Dire che Marco è appassionato di politica è riduttivo infatti  appena compiuta la maggiore età e si è candidato per il Consiglio Comunale di Montespertoli (FI).  Ha dato anche il suo contributo con un discorso  alla Leopolda del 2012 (video)  e  del 2013 (video) , ridendo e battendo il cinque al Presidente del Consiglio Matteo Renzi.

In vista delle prossime elezioni europee lo intervistiamo per conoscere il suo pensiero da “democratico” riguardo l’ Europa, i giovani e la politica e la situazione dell’ Italia attuale. Conosciamo meglio Marco Pierini:

 

Ciao Marco, innanzitutto benvenuto su “Danae”, è un piacere averti sul nostro sito!
“Il piacere è tutto mio!”

 

Domanda di riscaldamento prima di addentrarci in discorsi politici: a che figura  politica attuale o del passato ti ispiri?
” Non saprei, sinceramente.  Sono un grande estimatore di Robert Kennedy, per esempio:  ho letto molti suoi celebri discorsi e mi ha sempre affascinato la sua visione, fatta di amore per la libertà e attenzione agli ultimi e ai bisognosi.

 

 Hai solo 18 anni ma sei già ad un buon punto del tuo piccolo “cursus honorum”, come militante del Partito Democratico , raccontaci dei tuoi incarichi e delle tue esperienze in campo politico!
” Sì, ho iniziato a fare politica nel 2012 con un discorso dal palco della Leopolda per sostenere la candidatura di Matteo Renzi alle primarie.

Da quel momento è successo di tutto: sono entrato subito nel Partito Democratico,  sono diventato membro della Direzione Pd dell’Empolese – Valdelsa e dell’Assemblea Regionale del Pd, sono intervenuto nuovamente alla Leopolda e nel frattempo sono andato in giro per l’Italia, da Verona a Bari, per dare un contributo alla sfida che stiamo portando avanti nel partito.”

 

Neo-maggiorenne e già candidato al Consiglio Comunale di Montespertoli (provincia di Firenze). Cosa ti ha spinto a candidarti?
” Mi ha spinto la voglia di metterci la faccia e di poter portare a casa risultati concreti per la mia comunità: sono molto contento di far parte del gruppo a sostegno del mio  sindaco, Giulio Mangani. Assieme stiamo cercando di disegnare il futuro di Montespertoli, partendo dall’edilizia scolastica, dall’innovazione tecnologica e da una nuova strategia per far rivivere il nostro piccolo paese. “

 

Diciamocelo…i giovani non sono proprio tutti come te, amanti della politica! Secondo te perchè?
” Perché per troppo tempo la politica ha perso tutte le occasioni possibili e si è dimostrata inaffidabile. I giovani hanno bisogno di persone che diano l’esempio mettendo se stessi a servizio del Paese e cercando di cambiarlo, e non di una classe dirigente che non rappresenta neanche se stessa e che si arrocca su posizioni incomprensibili per un 18enne o un 20enne.  I politici devono stare tra le persone, comprenderne i problemi e cercare soluzioni.

 

Cosa consiglieresti quindi ai giovani di oggi che non hanno più fiducia nei politici?
Di provare a cambiare le cose. Di buttarsi e provare a sbloccare questo sistema. Noi con Matteo Renzi stiamo provando a farlo, e ci stiamo riuscendo nonostante le difficoltà. Non possiamo lamentarci, non ce lo possiamo proprio permettere: nessuno risolverà i nostri problemi se noi non ci spendiamo in prima persona.  Lamentarsi non serve a niente. “
Due  parole per descrivere la situazione attuale della penisola italiana:
” Viviamo una situazione difficile, di disorientamento, di rabbia. Ma è anche una situazione piena di grandi opportunità e speranze: basta lottare per far ritornare la fiducia.
Se c’è una cosa che non accetto di Beppe Grillo è proprio la sua esortazione a non sperare più in niente: e per cosa dovremmo vivere, scusate? No, non ci sto. Dobbiamo tirar fuori il bello del nostro Paese, non distruggere tutto.

 Tra pochi giorni ci saranno le elezioni europee! Perchè un ragazzo di 18 anni dovrebbe votare?
” Perché l’Europa è il nostro orizzonte, il nostro futuro. Viviamo in contatto con il mondo intero attraverso nuove tecnologie, voli low cost e progetti di scambio per studenti: non possiamo permetterci il provincialismo. Se vogliamo vivere nel 2014, nel 2015, nel 2020 (e non nel secolo scorso) dobbiamo immaginarci quantomeno europei.  “

 
 Cosa significa per te la parola Europa?
” Per me l’Europa è una grande occasione, è il mezzo con cui realizzare i miei sogni , è il posto in cui voglio vivere , che voglio chiamare “casa”. È la libertà di poter vedere Londra, partire e visitare Vienna, tornare a Firenze e ripartire per Barcellona: è un’insieme di curiosità, timori, aspirazioni.”

 

Domanda secca: perchè bisogna votare il Partito Democratico alle prossime elezioni europee?
” Perché in Italia stiamo governando bene e perché in Europa vogliamo portare la nostra forza e le nostre proposte per creare davvero e a tutti gli effetti quel continente di cui parlavo prima. Ci stiamo mettendo la faccia con un premier di 39 anni e con una squadra in gamba: dateci fiducia. Gli altri chiacchierano, noi proviamo a cambiare.

 
La nostra intervista e’ finita. E’ stato un piacere averti quì, Marco! Tutto lo staff del “Danae Blog” ti augura un immenso in bocca al lupo e speriamo di ritrovarci!
“Crepi il lupo e crediamoci davvero! A presto.”

 Carlo Cannavale

A T T E N Z I O N E !

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