Le sevizie ai danni di un obeso 14enne di Pianura potrebbero esser interpretate come la classica prevaricazione, lo sfottò, verso un ragazzo più piccolo, più debole, obeso. Questo in parte è vero, ma la dinamica dell’incidente (quel tubo in c**o…) è emblematica di un più profondo disagio sociale. La volontà di far “esplodere il chiattone” è il simbolo, appunto, di quell’evaporazione sociale che tanto sembra caratterizzare il mondo moderno ( https://danaeblog.com/2014/10/11/oltre-bauman-sviluppo-tecnlogico-e-nascita-di-una-nuova-societa/ ).
Se da un lato, infatti, la liquefazione sociale si accompagna ad un generale impoverimento – peraltro acuito in zone già sofferenti, le quali, piuttosto che svilupparsi, arretrano sempre di più sul piano socio-economico – dall’altro l’aumento della violenza si presenta come danno collaterale dell’impoverimento stesso. E tale analisi trova conferma proprio in Bauman, secondo cui “povertà e disoccupazione cronica, così come il lavoro senza prospettive, sono correlate a tassi delinquenziali superiori alla media”. Insomma, per il teorico della società liquida, le cause di questi fenomeni di violenza sono di natura sociale e si presentano come “danno collaterale della globalizzazione orientata al profitto”.
In sostanza, è lo scarto tra i modelli di vita agognati e la realtà fatta di povertà, mancanza di possibilità e miseria a generare lo scacco di questi segmenti più disagiati della società (ben inteso, non solo napoletana o italiana, ma anche inglese, americana etc.). E’ l’inquietante paradosso che la globalizzazione, con l’avanzare tecnologico e l’aumento della ricchezza totale, piuttosto che guidare ad una generale aumento della qualità di vita della popolazione, conduce ad un impoverimento sociale ed economico proprio delle fasce più deboli della società (in cui, tuttavia, un numero sempre maggiore di persone viene risucchiato) a rappresentare il maggior atto d’accusa ad una globalizzazione asimmetrica, che ha tradito le aspettative di progresso globale.
Il ciccione gonfiato fino a far esplodere l’intestino, Ciro Esposito morto per la guerriglia calcistica, Davide Bifolco ucciso per un alt non rispettato, sono i simboli di quell’avanzante evaporazione sociale, caratterizzata dalla mancanza di lavoro, di prospettive, di affetti, in cui – in virtù del vuoto stesso creato da una società asimmetrica ( https://danaeblog.com/2014/10/11/oltre-bauman-sviluppo-tecnlogico-e-nascita-di-una-nuova-societa/ ) – si inserisce l’economia globalizzata, che amplifica essa stessa le differenze e aumenta la probabilità di danni collaterali.
E il paradosso è che di fronte all’inconsistenza politica l’unico punto fermo è Genny ‘a carogn’… (https://danaeblog.com/2014/05/06/la-vera-questione-genny-a-carogn/)
Raffaele Vanacore
Laureando in Medicina, da sempre appassionato alla filosofia ed alla ricerca sociale, ed in particolare alle conseguenze che gli sviluppi tecnologici hanno sulla società e sulla coscienza dell’individuo, ha creato e dirige il blog di arte e scienze http://www.danaeblog.com