POESIA N. 5
i postumi di una città ubriaca
il buio mi accoglie nel suo grembo
per partorirmi con dolore ogni mattina
non insegnateci nulla
preferiamo rimanere abbracciati
alle soffici correnti d’aria della sera
cimitero cerebrale
i miei occhi ora si aprono come ali di un angelo deluso
POESIA N. 6
neoplasie di sogni
mangiano avide la realtà
mentre crampi di lucidità
mi tengono sveglio
e vorrei andare…
non più odore di infanzia
protezione incondizionata d’innocenza
ma un sole di pesante concretezza
grava con i suoi raggi sulla pelle
bagnando di realismo le strette di mano
ma è un minuto sprecato, perso per sempre…